L’anemia è una condizione clinica caratterizzata da una riduzione della concentrazione di emoglobina nel sangue, spesso accompagnata da una diminuzione del numero di globuli rossi (eritrociti).
È una problematica particolarmente frequente tra gli anziani, con un impatto significativo sulla qualità della vita e sulla salute generale. Tra le diverse forme di anemia, quella da carenza di ferro è la più comune, ma non è l’unica: esistono infatti altre tipologie di anemia che colpiscono frequentemente le persone in età avanzata, spesso legate a malattie croniche, carenze nutrizionali o disturbi del midollo osseo.
Con il termine anemia però non si intende una malattia unica ma bensì una famiglia di patologie che causa una carenza dei globuli rossi nel sangue.
Cos’è l’anemia e perché è comune negli anziani?
La definizione di anemia data dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è, nello specifico, la seguente: “una concentrazione di emoglobina (Hb), nei globuli rossi del sangue, al di sotto di 12 g/dl nelle persone di sesso femminile e 13 g/dl in quelle di sesso maschile”.
I globuli rossi presenti nel nostro sangue sono formati da una proteina, chiamata emoglobina che ha il compito di legare a se l’ossigeno attraverso un legame col ferro, e di trasportarlo verso gli organi e i tessuti del corpo per rispondere al fabbisogno corporeo.
Ecco perché una carenza di tale proteina comporta una scarsità di ossigeno ed ecco perchè il ferro risulta quindi fondamentale in quanto è proprio questo elemento che permette il legame con l’ossigeno.
Nell’anziano, la prevalenza dell’anemia aumenta con l’età, e si stima che colpisca circa il 10% degli individui di età superiore ai 65 anni e fino al 20% di quelli oltre gli 85 anni.
Le cause dell’anemia nell’anziano sono spesso multifattoriali e includono:
- Carenze nutrizionali (ferro, vitamina B12, acido folico)
- Malattie croniche (insufficienza renale, malattie infiammatorie, neoplasie)
- Disturbi del midollo osseo (leucemia, mielodisplasia)
- Perdite ematiche croniche (gastrointestinali)
- Effetti collaterali di farmaci
- Riduzione funzionale del midollo osseo.
La presenza di diverse cause comporta una difficoltà della diagnosi di anemia nella popolazione anziana. Al contempo la presenza di anemia nell’anziano è spesso sottostimata poiché i sintomi possono essere attribuiti all’invecchiamento stesso o alla presenza di patologie pregresse.
SINTOMI

I sintomi dell’anemia sono svariati e variano in base alla gravità della patologia e alla velocità di insorgenza della stessa.
Specialmente all’inizio la patologia può presentarsi come asintomatica oppure dare sintomi solo durante uno sforzo fisico.
I sintomi di una anemia lieve sono:
- Pallore
- Senso di spossatezza con affaticamento e debolezza.
- Capelli e unghie fragili.
- Cefalea acuta.
Un altro sintomo è legato alla sensazione di freddo, con l’abbassamento della temperatura di mani e piedi che si presentano sempre freddi.
Anche gli occhi possono indicare la presenza di anemia in quanto in un soggetto anemico si presentano spenti con la mucosa interna rosa chiara.
La anemia grave da carenza di ferro, invece presenta una sintomatologia molto più importante con:
- svenimenti
- vertigini
- tachicardia
- aumento della sete
- sudorazione.
E in caso di pazienti con pregresse patologie cardiache o circolatorie si possono manifestare anche sintomi quali crampi alle gambe dolore al petto.
I sintomi dell’anemia nell’anziano sono pressoché identici ma a questo si aggiungono segnali di problemi cognitivi, depressione, instabilità emotiva. Soprattutto l’anemia dovuta alla carenza di vitamina B12 può essere confusa con la demenza senile
Inoltre, la presenza di segni non direttamente legati alla patologia possono essere indice della causa della patologia spesso. Nello specifico: feci nere catramose, sangue nelle urine o nelle feci o tosse con emissione di sangue possono suggerire che l’anemia è causata da un’emorragia. Urine scure o ittero (una colorazione gialla della pelle o del bianco degli occhi) suggerisce che la causa dell’anemia potrebbe essere la distruzione dei globuli bianchi. Inoltre, Una sensazione di bruciore o di formicolio alle mani o ai piedi può indicare una carenza di vitamina B12.
CAUSE DI ANEMIA E PRINCIPALI FORME
Anemia da carenza di ferro nell’anziano

Cause e fattori di rischio
L’anemia da carenza di ferro è la forma più comune di anemia negli anziani e si verifica quando l’organismo non dispone di una quantità sufficiente di ferro per produrre emoglobina. Il ferro è essenziale per la formazione dei globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno ai tessuti. Le cause principali di carenza di ferro negli anziani includono:
- Perdite ematiche croniche:
- Sanguinamenti gastrointestinali (ulcere, gastriti, polipi, tumori)
- Sanguinamenti dovuti a farmaci (come i FANS – farmaci antinfiammatori non steroidei)
- Dieta povera di ferro o difficoltà di assorbimento dovuta a:
- Malassorbimento intestinale (morbo celiaco, resezione intestinale)
- Ridotto apporto alimentare (dieta squilibrata o malnutrizione)
- Aumento del fabbisogno di ferro:
- Infezioni croniche
- Stati infiammatori
Altre forme di anemia
- Anemia da carenza di vitamina B12. Questa forma deriva dalla carenza della vitamina B12 e dell’acido folico. Generalmente non può essere ricondotta solo alla scarsa introduzione col cibo. Ma è più probabile che sia dovuto alla riduzione della capacità di assorbimento da parte dell’intestino. Questo può essere legato all’abuso di alcool ma anche al terapie
- Anemia Sideroblastica. In questa forma, pur essendoci una concentrazione di ferro normale nel’organismo questo non viene correttamente utilizzato.
- Anemia da sanguinamento eccessivo. In questo caso si instaura quando la perdita di globuli rossi è superiore alla produzione dei nuovi globuli rossi. La causa più comune è da ricondursi al sanguinamento che può essere rapido o cronico. In caso di perdita di sangue rapido, in seguito a traumi, lesioni, interventi chirurgici, si verifica anche un abbassamento della pressione sanguigna con conseguente sensazione di vertigine e svenimento. Questa condizione può portare rapidamente ad attacchi cardiaci ma anche morte. Il sanguinamento invece di tipo cronico è il più diffuso. In alcuni casi è più evidente come nel caso di emorroidi ma in altri casi come il sangue nelle feci può non essere visibile ed ecco perchè è definito occulto. Questo sanguinamento può essere associato a malattie comuni quali ulcere dello stomaco o dell’intestino tenue, polipi nell’intestino crasso o forme tumorali a carico dell’intestino ma anche della vescica.
Alcune forme di anemia congenita invece sono:
- Anemia mediterannea: il corpo non sintetizza correttamente l’emoglobina.
- Anemia emolitica: gruppo di anemie nelle quali si ha una distruzione dei globuli rossi.
- Anemia falciforme: i globuli rossi vengono sintetizzati con una caratteristica forma a mezzaluna a causa di un disordine genetico.
Una forma di anemia degna di nota per la popolazione anziana è soprattutto quella dovuta alle patologie croniche. Nella quale l’infiammazione causata dalla patologia sottostante rallenta la produzione di globuli rossi a causa della ridotta disponibilità del ferro.
Condizioni patologiche come patologie autoimmuni (artrite reumatoide in primis), infezioni, disturbi renali e tumori sono spesso causa di anemia da patologia cronica. Una malattia cronica può provocare patologie in tre modi diversi:
- Uso patologico del ferro da parte dell’organismo.
- Riduzione della produzione di globuli rossi nel midollo osseo.
- Riduzione della durata della vita dei globuli rossi.
Tale forma si sviluppa molto lentamente e pertanto si presenta come asintomatica o con sintomi molto lievi.
Diagnosi
Come abbiamo visto l’anemia può avere origini diverse. Per poterla diagnosticare sono necessari degli esami del sangue che vadano a misurare nello specifico la concentrazione dei globuli rossi la loro dimensione e l’emocromo completo.
In alcuni casi degli esami del sangue di routine svelano l’anemia prima ancora che si sviluppino i sintomi.
Conclusione
L’anemia nell’anziano è una condizione frequente e spesso non diagnosticata, con un impatto significativo sulla qualità della vita.
L’anemia da carenza di ferro è la forma più comune, ma non va trascurata la possibilità di altre forme come l’anemia da malattia cronica o da carenze vitaminiche. Anche se spesso è proprio la presenza di più cause a ritardarne la diagnosi.
La diagnosi precoce e il trattamento mirato sono essenziali per migliorare le condizioni di salute degli anziani, prevenendo le complicanze a lungo termine e riducendo l’impatto della patologie sullo stile di vita in una popolazione già fragile.